La Demolizione dell'Automobile
La Rottamazione dell'Auto
Quando l'auto risente del trascorrere degli anni arriva l'inevitabile momento della sua cessione o della sua rottamazione se il veicolo non è giudicato attraente per il mercato dell'usato.
Optando per la seconda soluzione si può quindi scegliere tra consegnare l'auto destinata ad essere soppressa ad un concessionario o ad una succursale di una casa automobilistica, nel caso in cui si pensi all'acquisto di un nuovo mezzo, oppure rivolgersi ad un centro di raccolta incaricato, ovvero ad un'autodemolizione o ad uno sfasciacarrozze.
La scelta tra il concessionario o il rottamatore dipende essenzialmente dall'intenzione o meno di comprare un'auto che sostituisca la vecchia, ma le procedure da seguire non differiscono in maniera significativa.
In entrambi i casi il possessore del veicolo deve, infatti, consegnarlo insieme alla carta di circolazione, al certificato di proprietà e alle targhe e qualora uno di questi elementi manchi, essendo stato smarrito oppure rubato, è necessario che l'intestatario del mezzo ne mostri la relativa denuncia presentata agli organi di sicurezza.
Oltre alla consegna dell'auto, delle targhe e dei documenti, è necessario procedere al pagamento di quanto previsto dalla legge e nello specifico degli emolumenti dovuti all'ACI e dell'imposta di bollo.
Un'ulteriore obbligo è rappresentato dalla cancellazione dell'auto rottamata dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico), operazione che va compiuta entro trenta giorni dalla soppressione del veicolo da parte del centro di raccolta o del concessionario (o della succursale della casa automobilista o ancora dell'automercato) al quale è stato consegnato il mezzo ricevendo il certificato di rottamazione, indispensabile documento di cui tratteremo di seguito.